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Optometria: Cos’è e cosa comprende?
L’optometria è una professione sanitaria non medica fondata su conoscenze fisiche e biologiche.
Ha come obiettivo il trattamento dei difetti visivi ed, in genere, il miglioramento delle funzioni visive con tecniche non implicanti l’uso dei medicinali o interventi chirurgici.
L’Optometrista agisce sulla persona in quanto compie refrazione oculare (“misura della vista”), applica lenti a contatto, verifica e potenzia l’equilibrio del sistema visivo binoculare, compensa i difetti visivi misurandoli con strumenti e mezzi ottico-fisici per incrementarne abilità e benessere.
Vediamo nello specifico quali attività comprende l’optometria e i servizi che potrai trovare nei nostri centri


La prescrizione di lenti oftalmiche o lenti a contatto e i prodotti da noi forniti sono il risultato finale di un esame approfondito, capace di integrare la visione con gli altri sensi, garantendo comfort e visione naturale.
Quello che facciamo non è un semplice esame della vista.
Il nostro protocollo per l’esame optometrico prevede l’indagine, attraverso una serie di test, di tutte le abilità che agiscono nell’atto della visione.
Acuità visiva, la motilità oculare, la visione binoculare, l’integrazione con gli altri sensi, l’integrazione visuo-percettiva-motoria e il riconoscimento delle anomalie oculari.
Infine la preservazione, il mantenimento e il miglioramento delle performance visive nel tempo.
Per prenotare il tuo esame optometrico chiama il numero 0721/805233

Al giorno d’oggi l’utilizzo di dispositivi digitali, di smartphone e di tablet sta modificando sia le attività quotidiane, sia il nostro sistema visivo, che non è nato per svolgere un’attività prossimale per tempi così prolungati. Molte persone passano tante ore davanti al computer per lavoro, e durante questa condizione il livello di attenzione viene mantenuto sempre alto, abusando di due processi visivi quali accomodazione e convergenza. Questo processo è causa di discomfort di differente natura:

Oculare: discomfort, senso di secchezza o di corpo estraneo. 

Spesso nell’utilizzo di un dispositivo digitale gli ammiccamenti incompleti aumentano di numero rispetto a quelli completi e non sono sufficienti ad umidificare la superficie oculare. Si genera quindi un’iperevaporazione che produce instabilità lacrimale.

Visiva: visione offuscata nella distanza prossimale, sdoppiamento delle immagini con conseguente perdita di concentrazione.

Muscolo-scheletrica: dolore al collo, schiena, spalle, polso e dita. 

Tutti questi segni e sintomi sono riconducibili alla CVS – Computer Vision Syndrome, ovvero la condizione causata dall’uso eccessivo di dispositivi digitali. La comparsa di questi sintomi è largamente dipendente da quanto si richiede al sistema visivo e per quanto tempo questo viene messo sotto stress dal dispositivo. Sintomi da Computer Vision Syndrome (CVS) hanno sicuramente una ripercussione negativa sulla produttività delle persone e provocano disagio. Sarà compito dell’optometrista svolgere un adeguato esame optometrico dello stato refrattivo e della funzione accomodativa per consigliare soluzioni efficaci e garantire il comfort del nostro sistema visivo.